Best Beach


Il mare italiano è apprezzato soprattutto dai tedeschi, che spendono sulle nostre coste un miliardo di euro all’anno, seguiti da francesi e svizzeri.

Il balneare si conferma il principale prodotto turistico italiano, visto che genera il numero più alto in assoluto di presenze (113 milioni). È senz’altro in una fase di maturità e sconta un problema di competitività con altre offerte del Mediterraneo ma nel breve periodo presenta fortunatamente un trend positivo negli arrivi e nella spesa incoming. Resta, invece, negativo l’andamento dei pernottamenti sul medio periodo.
Alla luce della complessa situazione geopolitica in Medio Oriente e in Nord Africa, il comparto nazionale potrebbe avere un’ulteriore spinta.

Previsioni positive nel turismo

Come ogni anno si conferma l’ottima salute dell’industria turistica mondiale che prosegue il suo solido trend di crescita nonostante il difficile momento geopolitico che stiamo vivendo. Le previsioni restano positive con una dinamica ancora espansiva nel medio termine. L’anno in corso dovrebbe evidenziare un ulteriore aumento dei turisti mondiali grazie al desiderio di conoscenza e di nuove esperienze che anima i viaggiatori nel mondo e a cui è legato il successo del nostro Paese.

L’Italia è infatti da sempre una delle destinazioni più presenti nell’immaginario di ogni turista: siamo il Paese con la più grande e lunga tradizione turistica al mondo. Ad oggi il settore Viaggi e Vacanze, con il suo indotto, contribuisce a più del 10% del nostro PIL, portando ricchezza e lavoro al nostro territorio; rappresentiamo il quinto Paese per arrivi internazionali e, finalmente, dopo un periodo di difficoltà, anche gli arrivi domestici tornano a crescere.

Negli anni, l’aumento delle destinazioni ha accentuato la competizione tra le mete, distribuendo i flussi internazionali su un numero crescente di Paesi: la capacità di valorizzare il proprio patrimonio artistico, culturale e paesaggistico è essenziale affinché il turismo continui ad essere strumento di crescita per l’economia.

Chi sceglie l’Italia ha aspettative elevate, cerca qualità e un’offerta dove innovazione e creatività si coniughino con tradizione e rispetto del territorio. Nell’accogliere i turisti di tutto il mondo dobbiamo avere questa consapevolezza.

Non dimentichiamo che, puntare sul turismo, inoltre, significa far crescere i territori – e la qualità della vita dei residenti – agendo contemporaneamente su: mobilità, infrastrutture fisiche e tecnologiche, digitalizzazione, tutela dell’ambiente e valorizzazione delle filiere (agricoltura, artigianato, industrie creative ecc.) che concorrono ad arricchire l’offerta.

Il turismo rappresenta, quindi, un volano di sviluppo per una molteplicità di settori.

Il turismo a supporto delle economie locali


Che il turismo sia un importante driver per l’Italia è un dato di fatto. Il Bel Paese resta infatti tra le destinazioni di viaggio più desiderate a livello internazionale con numeri di tutto rispetto: l’Organizzazione Mondiale del Turismo ci pone per capacità attrattiva in quinta posizione con 48,6 milioni di arrivi internazionali e le stime 2021 del World Travel and Tourism Council dicono che la nostra industria turistica vale 67,2 miliardi di euro (il 4,2% del Pil) che diventano 165,4 miliardi di euro (il 10,2% del Pil), se si considera anche l’indotto.

Ciò ha ricadute molto positive anche in termini di posti di lavoro: 2,6 milioni gli occupati totali.

Valore aggiunto Viaggi&Turismo - contributo diretto - 67,2 mld €
Saldo bilancia pagamenti turistica - 13,7 mld €
Risorse impiegate nel turismo - contributo totale - 2.588.500

Best Tourism è una società attiva nel mercato dell’erogazione dei servizi alberghieri in outsourcing e gestione di Villaggi e Resort.

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